Chiropratica Diquigiovanni
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Yoga e Chiropratica

E' ormai una epidemia, una moda che taglia i confini sociali e generazionali. Lo Yoga e' diventato anche nella vita di tanti italiani una presenza importante, un modo di stare con se stessi e al contempo di esercitare il corpo.

 

Yoga vuol dire "unione", rendere uno il corpo e lo spirito. Nasce infatti come pratica spirituale nell'India continentale più di quattromila anni fa, e solo in fasi successive si arricchisce di esercizi fisici, o asana. Lo Yoga e' un ampio ombrello che racchiude sotto di se pratiche diverse come il pranayama, respirazione, dharana, concentrazione, dhyana, meditazione, e asana, posture fisiche.

 

Gli yogi, asceti indiani dediti alla ricerca interiore, praticavano alcuni asana con il solo scopo di sciogliere il corpo per permettergli di sedere in meditazione nella posizione del loto per ore, immobili, senza accusare troppo dolore. E' infatti solo alla metà del secolo scorso che lo Yoga viene importato nell'occidente e insegnato come una pura disciplina fisica. Da allora lo Yoga è diventato sinonimo di esercizio fisico, di stretching, di allungamento e si è variegato in una serie numerosa di tipologie e approcci.

 

Dunque perché fare Yoga? I benefici dello Yoga sono numerosi, sia sul piano fisico che su quello emotivo/spirituale. Alcuni chiropratici consigliano lo Yoga come uno strumento per mantenere ed arricchire la mobilità ottenuta durante un percorso di manipolazioni vertebrali. La colonna vertebrale ha infatti un ruolo centrale nella chiropratica così come nello Yoga; una perfetta accoppiata!

 

La chiropratica è uno strumento fondamentale per l'igiene della colonna vertebrale. Fare dei controlli metodici aiuta la schiena a godere di una funzione ottimale, risolvendo quei blocchi articolari che si generano nella vita quotidiana. Tuttavia è importante sostenere il lavoro del Chiropratico con l'esercizio. Dunque ecco il ruolo fondamentale dello Yoga nel mantenere una schiena mobile e ben "oliata". Le posture, gli asana, che si praticano durante una classe di Yoga sono incentrate nello stimolare controllo e mobilità al tempo stesso, unendo la consapevolezza del respiro a movimenti di allungamento di muscoli, legamenti e tendini. Un esercizio che se ben fatto ha un grande valore riabilitativo e posturale.

 

Allungamento e potenziamento muscolare, stimolazione del ritorno venoso e linfatico, miglioramento dell'equilibrio e della coordinazione motoria, sviluppo della core-stability sono alcuni degli svariati "miracoli" dello Yoga. Da un punto di vista emotivo/spirituale lo Yoga promuove il rilassamento conscio e la consapevolezza del respiro, focalizza la mente e ne aumenta le capacità di concentrazione. Ed e' proprio questo aspetto a mio parere che rende lo Yoga unico; un esercizio per il corpo ma anche per la mente!

 

Spesso i nostri pazienti ci dicono di frequentare, aver frequentato o di voler frequentare una classe di Yoga. Per alcuni che hanno già preso contatto con questa splendida disciplina l'esperienza è positiva. Per altri invece non lo è affatto. Perché questa disparità? Come scegliere allora la classe giusta per noi? Come capire che cosa e' meglio per il nostro corpo?

 

Ci sono diversi fattori che incidono sul "successo" di un nuovo praticante di Yoga. Innanzi tutto bisogna decidere che cosa si cerca dallo Yoga: vogliamo più un esercizio fisico o cerchiamo un metodo per sviluppare la consapevolezza di se? Fatta questa scelta e' comunque vitale affidarsi ad un "guru", ad un istruttore abilitato, che con esperienza personale della pratica yogica può seguire e correggere lo studente. Oltre a ciò l'ambiente che accoglie la classe deve essere di supporto e non un ostacolo alla pratica: scegliete una palestra o un yoga-studio comodo e che vi metta a vostro agio. E' molto importante capire da subito che lo Yoga è una pratica personale che si scontra con i propri limiti fisici e dell'ego; l'errore è confrontarsi con gli altri studenti e provare a fare quello che fanno loro, senza tenere conto che potrebbero avere più esperienza e allenamento di noi. Fattori altrettanto importanti includono la condizione fisica, l'età, le esperienze passate e la consapevolezza del proprio corpo e dei suoi limiti, patologie specifiche e limitazioni strutturali. Il vostro chiropratico può aiutare nel suggerire posture o movimenti da evitare, ma nulla si può sostituire all'esperienza diretta.

 

Lo Yoga e' per tutti, ma scegliere una classe adatta a noi fa la differenza tra successo ed insuccesso. Generalmente parlando, se si cerca uno Yoga dinamico e incentrato sul movimento rapido è indicato l'Ashtanga Yoga. Tuttavia per godere di questo tipo di Yoga sarebbe meglio avere una condizione fisica discreta ancor prima di iniziare, o magari di aver già fatto altri tipi di esercizio a corpo libero come ad esempio il pilates. Se invece si cerca un esercizio più pacato e incentrato sul controllo del corpo, l'Hatha Yoga offre una soluzione valida. Questa opzione è più adatta a quei soggetti che sono fermi da un po' di tempo o che sono particolarmente rigidi o che hanno problematiche fisiche tali da non suggerire un esercizio dinamico. Tuttavia oggi giorno l'Hatha Yoga è un grande ombrello che ospita numerose variazioni che esaltano diverse qualità della pratica. Parlare con l'istruttore o l'istruttrice per avere un'idea del carattere della classe è sicuramente consigliabile.

 

Come in tutti gli sport, l'inizio è spesso il più difficile. Questo è vero in particolar modo per lo Yoga. Molti si scoraggiano dopo solo una o due lezioni. Suggerisco sempre di provare altre classi, altri stili, altri istruttori prima di rinunciare. E soprattutto suggerisco di darsi tempo per capire la natura di questa splendida disciplina magari esplorandone anche le radici filosofiche.

 

Lo Yoga ha un incomparabile valore umano e fisico e oggi aiuta migliaia di persone nel vivere in maniera più positiva e più libera. Buona pratica a tutti!

 

Diquigiovanni Alessandro

Doctor of Chiropractic (UK)